Il consigliere comunale a Cipolletti: “Perché i tamponi al Mazzini sono stati sospesi?”
TERAMO – Cosa succede al Laboratorio di Biosicurezza dell’ospedale Mazzini, su cui la Asl ha investito molto denaro per processare i tamponi del personale ospedaliero, e la cui attività è stata di recente sospesa su decisione del direttore sanitario Maurizio Brucchi? Il consigliere comunale di Italia Viva, Giovanni Luzii, lo chiede al presidente della Commissione comunale Sanità, Vincenzo Cipolletti. Perché l’occasione è utile per sottolineare come, a Teramo, la Commissione Sanità è come fosse sparita, nonostante la situazione Covid e i numerosi casi di positività che il capoluogo si trova a dover gestire.
Secondo Italia Viva, è infatti il sindaco D’Alberto a gestire in completa autonomia la materia emergenza sanitaria, compresa la questione screening, escludendo di fatto la Commissione Sanità e, di conseguenza, anche le forze di opposizione
“La commissione Sanità e il suo presidente Vincenzo Cipolletti, giacciono nell’immobilismo – scrive Luzii -. La Commissione non si riunisce da mesi, le opposizioni così come l’intero Consiglio, sono stati esclusi dalla possibilità di offrire un qualsiasi contributo poiché la commissione non viene convocata. Ma se non si intuisce l’importanza di riunire la commissione Sanità in tempi di pandemia, quando si dovrebbe farlo? Dal presidente Cipolletti, anche da qualificato operatore sanitario quale è stato, ci saremmo aspettati una maggiore incisività e un passo diverso sulla problematica, per questo siamo qui a sollecitare una immediata convocazione per avere delucidazioni su quanto si stia facendo nel capoluogo dall’Amministrazione per supportare le autorità sanitarie nel contenimento del virus“.
Ecco perché Luzii chiede a Cipolletti lumi sulla situazione del Mazzini, che non dovrebbe sfuggire al presidente di una Commissione consiliare di un Comune il cui sindaco fa parte del Comitato ristretto dei sindaci ed è massima autorità sanitaria locale: Italia Viva chiede di capire cosa stia accadendo nel Laboratorio di Biosicurezza attivato nel piano seminterrato dell’ospedale cittadino (che è diretto dalla dottoressa Gabriella Lucidi Pressanti, direttore del servizio di Immunoematologia e Centro trasfusionale), “attivato su corretto impulso del direttore generale Maurizio Di Giosia – scrive Giovanni Luzii -, e che pochi giorni fa il direttore sanitario della Asl, Maurizio Brucchi, ha sospeso“.
“Cosa è accaduto? – chiede Luzii -. E adesso chi esegue i tamponi? Possiamo domandare a Cipolletti se è al corrente di questa circostanza e di farci sapere quali sono i motivi della sospensione e quale sia la situazione attuale?“.